Opera “OLTRE LA PAURA” di Claudia Notargiacomo
Serie Donne Visibili, dedicata a Michela Murgia

“DONNE FLUO-ENERGIE CIRCOLARI”, del 2024, è una serie nata nella più grande serie “Donne visibili” del 2023, che ho dedicato a Michela Murgia e che, come lei, continua a vivere e portare un messaggio universale che ha a che fare con concetti quali il rispetto, la libertà, il diritto alla propria identità, l’amore, la ricerca, ma anche la bellezza della diversità e della contaminazione. La mia vuole essere una testimonianza all’interno di quello che è il potente flusso di riflessioni, lotte e conquiste che la Murgia ha benedetto con il suo essere.
La scelta degli acrilici e dei colori fluo è relativamente nuova e differente rispetto alla mia ricerca ventennale, una scelta istintiva e imprescindibile, avvenuta ascoltando il corpo e rispondendo alla parte sensoriale, sempre alla ricerca di nutrimento atto ad alimentare ad esprimere moti perenni dell’animo.
La visibilità anche in questa serie è argomento prioritario, contro il sommerso e il taciuto, l’omertoso e il meschino, strumenti di tortura e schiavitù. L’inopportuno e il non conforme divengono occasioni di riscrittura di un percorso malato e storpiato che ha indicato cosa sia il bello e cosa no, cosa sia il giusto e cosa sia lo scarto.
Bene, riprendendoci gli scarti e il diritto alla diversità, scoviamo una nuova identità che sempre ci è appartenuta e che non eravamo pronti ad accogliere, una via nuova fatta di eccessi e silenzi, tinta di imperfezioni e disarmonie, aprendo la possibilità al possibile, lontano da ogni sterile certezza.
Le mie Sirene sono fate, streghe, fanciulle innocenti o guerriere sfregiate, vivono tra le crepe dei muri a volte, sulle barche di legno altre; ciò che le contraddistingue è l’intima forza selvaggia che le tiene in vita e le conduce a ritrovarsi e ritrovare, oltre ogni paura, oltre ogni destino diabolicamente disegnato dall’interesse altrui.
L’energia che pervade ognuno di noi è in continuo movimento e pronta ad accarezzare i territori fertili dell’animo, è nelle facoltà di ogni individuo evitare il più possibile di bloccare, impedire, costringere a forme e realtà predefinite, null’altro l’uomo può, se non accogliere e comprendere con la parte più nobile e originale che gli è stata concessa in dono, il suo cuore.
Le mie Donne ancora una volta parlano di complessità, sfaccettature, sensibilità, identità molteplici, per manifestare ribadire e testimoniare, perché ciò che non è accolto diviene il più spietato degli esecutori.